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Il Corano e la Scienza Moderna "seconda parte"

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Message par Frere Nadhir Mar 14 Nov - 0:25

asssalamo alaykom

L'evoluzione dei Cieli e la nozione di un posto fisso per il Sole sono anch'esse descritte. Esse sono in accordo con idee moderne accuratamente dettagliate. Sembra che il Corano abbia fatto allusione anche all'espansione dell'Universo.

C'è anche la conquista dello spazio. Questa è stata intrapresa grazie al notevole progresso tecnologico ed ha prodotto come risultato il viaggio dell'uomo sulla Luna. Ma sicuramente è questa conquista che ci viene in mente quando leggiamo la surah Al Rahman (55:33).

O assemblea di jinn e di uomini, se potete penetrare le regioni del Cielo e della Terra, allora penetrateli! Non li penetrerete se non con il [Nostro] Potere.

Questo potere viene dall'Onnipotente, e l'argomento dell'intera surah è un invito a riconoscere la Beneficenza di Dio nei confronti dell'uomo.



LA TERRA

Torniamo ora sulla Terra.

Esaminiamo, per esempio, questo verso nella surah Al Zumar (39:21):"Non hai visto che Dio ha mandato l'acqua giù dal cielo e l'ha condotta attraverso fonti all'interno del terreno? Quindi Egli indusse campi seminati di diversi colori a crescere".

Tali nozioni ci sembrano piuttosto ovvie oggigiorno, ma non dovremmo dimenticare che esse non prevalevano nel passato. Fu non prima del sedicesimo secolo, con Bernard Palissy, che conseguimmo la prima descrizione coerente del ciclo dell'acqua. Prima di allora, le persone parlavano della teoria per mezzo della quale l'acqua degli oceani, per effetto dei venti, era introdotta a forza all'interno dei continenti.

Essa sarebbe poi tornata agli oceani attraverso il grande abisso, che sin dai tempi di Platone, era stato chiamato Tartaro. Nel diciassettesimo secolo, un grande pensatore come Cartesio credeva in questa teoria, e persino nel diciannovesimo secolo c'erano ancora discussioni sulla teoria di Aristotele, secondo la quale l'acqua era condensata in fredde caverne montane e formava laghi sotterranei che alimentava le sorgenti. Oggi sappiamo che la responsabile di tale fenomeno è l'infiltrazione di acqua piovana. Se si paragonano i fatti stabiliti dalla moderna idrologia con i dati ritrovabili in numerosi versi del Corano a questo proposito, non si può fare a meno di notare il notevolissimo grado di accordo tra i due.

In geologia, un fatto di recente scoperta è il fenomeno del piegamento, che è all'origine della formazione delle catene montuose. Lo stesso fenomeno riguarda la crosta terrestre, che è come un solido involucro su cui possiamo vivere, mentre gli strati terrestri più profondi sono caldi e fluidi, e quindi inospitali per ogni forma di vita. È inoltre noto che la stabilità delle montagne è legata al fenomeno del piegamento, poiché furono le pieghe che fornirono le fondamenta per i rilievi che costituirono le montagne.

Mettiamo ora a confronto le idee moderne con uno fra i tanti versi del Corano su tale argomento. È preso dalla surah Al Naba' (78:6-7):"Non abbiamo fatto la Terra una distesa e le montagne dei picchetti?"

I picchetti (awtad), che sono conficcati nel terreno come quelli usati per fissare una tenda, sono le fondamenta profonde delle pieghe geologiche.

Qui, come per altri argomenti, l'osservatore oggettivo non può fare a meno di notare l'assenza di qualsiasi contraddizione con la conoscenza moderna.

Ma più di ogni altra cosa, sono stato colpito, all'inizio, dalle affermazioni del Corano riguardanti gli esseri viventi, sia nel regno vegetale che animale, specialmente riguardo alla riproduzione.

Devo una volta di più sottolineare il fatto che è solo in tempi moderni che il progresso scientifico ci ha reso comprensibile il contenuto di molti versi di questo tipo. Ci sono anche altri versi che sono più facilmente comprensibili, ma che nascondono un significato biologico che è altamente significativo. È questo il caso della surah Al Anbiya', una parte della quale è stata già citata:"E Noi facemmo uscire ogni essere vivente dall'acqua. Non crederanno dunque? (21:30)"

Questa è un'affermazione della moderna idea che l'origine della vita è acquatica.

Il progresso in botanica al tempo di Maometto non era in nessun continente abbastanza avanzato da stabilire di regola che le piante abbiano sia parti femminili che maschili. Tuttavia, possiamo leggere la seguente nella surah Taha (20:53):"(Dio è l'Uno Che) mandò l'acqua giù dal cielo ed in tal modo Noi producemmo paia di piante ognuna separata dall'altra".

Oggi sappiamo che il frutto viene prodotto dalle piante che hanno caratteristiche sessuali (persino quando proviene da fiori non fertilizzati, come le banane). Nella surah Al Ra'd (13:3) leggiamo:"Ed il frutto di ogni specie Egli lo fece a paia, due e due".

Riflessioni sulla riproduzione nel regno animale erano legate a quelle sulla riproduzione umana. Le esamineremo ora: nel campo della fisiologia, c'è un verso che, a me, appare estremamente significativo: mille anni prima della scoperta della circolazione del sangue, e circa tredici secoli prima che si sapesse cosa accadesse nell'intestino per assicurare che gli organi fossero nutriti tramite il processo dell'assorbimento digestivo, un verso nel Corano descrive la fonte dei componenti del latte, in conformità con queste nozioni.

Per capire questo verso, dobbiamo sapere che le reazioni chimiche avvengono nell'intestino e che, da lì, le sostanze estratte dal cibo passano nel sistema di circolazione del sangue attraverso un complesso sistema, a volte attraverso il fegato, a seconda della loro natura chimica. Il sangue le trasporta a tutti gli organi del corpo, tra cui ci sono le ghiandole mammarie che producono il latte.

Senza entrare nel dettaglio, diciamo solo che, fondamentalmente, c'è l'arrivo di certe sostanze dal contenuto degli intestini nei vasi della parete intestinale stessa, ed il trasporto di queste sostanze da parte del flusso sanguigno. Questo concetto deve essere pienamente acquisito, se vogliamo comprendere questo verso nel Corano Al Nahl (16:66):"In verità, nei bovini c'è una lezione per voi. Vi diamo da bere di ciò che è dentro ai loro corpi, proveniente da una congiunzione tra il contenuto degli intestini ed il sangue, un latte puro e gradevole per coloro che lo bevono."



LA CREAZIONE DELL'UOMO

Nel Corano l'argomento riguardante la riproduzione umana porta ad una moltitudine di affermazioni che costituiscono una sfida per l'embriologo che cercasse per esse una spiegazione umana. Fu solo dopo la nascita delle scienze di base, che dovevano contribuire alle nostre conoscenze di biologia, e specialmente dopo l'invenzione del microscopio, che l'uomo fu in grado di capire tali affermazioni. Era impossibile per un uomo che vivesse agli inizi del settimo secolo concepire tali idee. Non vi è nulla che indichi che, in quel tempo, gli uomini nel Medio Oriente ed in Arabia sapessero di più in questo campo degli uomini in Europa o nel resto del mondo. Oggigiorno, vi sono molti Musulmani con una profonda conoscenza del Corano e delle scienze naturali che hanno chiaramente riconosciuto i paragoni da farsi tra i versi del Corano riguardanti la riproduzione e la conoscenza umana. Ricorderò sempre il commento di un diciottenne Musulmano, cresciuto in Arabia Saudita, nel rispondere ad un riferimento alla questione della riproduzione come descritta nel Corano. Indicando quest'ultimo, egli disse: "Ma questo libro ci fornisce tutte le informazioni essenziali sull'argomento. Quando io andavo a scuola usavano il Corano per spiegarmi come nascono i bambini; i vostri libri di educazione sessuale sono apparsi sulla scena un po' tardi!"

È su questo punto in particolare che una comparazione tra le credenze contemporanee al Corano, piene di superstizioni e di miti, ed il contenuto del Corano e della scienza moderna, ci lascia sbalorditi del grado di accordo tra gli ultimi due e dell'assenza di qualsiasi riferimento nel Corano alle idee errate che prevalevano al tempo.

Isoliamo ora, da tutti questi versi, idee precise concernenti la complessità del liquido fertilizzante ed il fatto che una quantità infinitamente piccola è richiesta per assicurare la fertilizzazione, la sua 'quintessenza' - se posso così tradurre la parola Araba 'sulala'.

L'installarsi dell'uovo nell'organo genitale femminile è perfettamente descritto in alcuni versi dalla parola 'Alaq, che è anche il titolo della surah in cui appare:"Dio modellò l'uomo da qualcosa che si aggrappa" (96:2)

Non ritengo vi sia alcuna traduzione della parola 'Alaq se non il suo significato originale.

L'evoluzione dell'embrione all'interno dell'utero materno viene solo brevemente descritta, ma la descrizione è accurata, poichè le semplici parole ad esso riferite corrispondono esattamente agli stadi fondamentali nella sua crescita. Questo è quanto leggiamo in un verso dalla surah Al Mu'minun (23:14): "Noi modellammo la cosa che si aggrappa in una piccola massa di carne masticata e Noi modellammo la carne masticata in ossa e vestimmo le ossa con carne intatta.' Poi Noi sviluppammo da essa una creatura. Quindi sia benedetto Allah, il Creatore Perfetto."

Il termine 'carne masticata' (mugda) corrisponde esattamente a come appare l'embrione ad un certo stadio del suo sviluppo.

È noto che le ossa si sviluppano all'interno di questa massa e che sono ricoperte dal muscolo. Questo è il significato del termine 'carne intatta' (lahm).

L'embrione passa attraverso uno stadio in cui alcune parti sono in proporzione ed altre in sproporzione rispetto a quel che dovrà poi diventare l'individuo. Forse questo è il significato di un verso nella surah Al Hajj (22:5) in cui si legge quanto segue: "Noi vi creammo dalla polvere, poi dallo sperma, quindi lo modellammo in qualcosa che si aggrappa ad una piccola massa di carne, parte formata parte non formata."

Abbiamo poi un riferimento all'apparire dei sensi e delle viscere nella surah Al Sajda (32:9):"[Dio] designò per voi i sensi dell'udito, della vista e le viscere."

Nulla qui contraddice i dati odierni e nulla delle idee erronee del tempo si è infiltrata nel Corano.
Frere Nadhir
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